Feducci M., Poli L., Laschi A., Foderi C., Esposito A., Capretti P. – Drone: un nuovo strumento per il monitoraggio del verde urbano?

doi 10.4129/2cis-mf-dro

Citazione/Citation
Feducci M., Poli L., Laschi A., Foderi C., Esposito A., Capretti P., 2015 – Drone: un nuovo strumento per il monitoraggio del verde urbano?. In: Atti del II Congresso Internazionale di Selvicoltura. Progettare il futuro per il settore forestale, Firenze, 26-29 novembre 2014. Firenze: Accademia Italiana di Scienze Forestali. Vol. 2, p. 992-995. ISBN 978-88-87553-21-5. http://dx.doi.org/10.4129/2cis-mf-dro

Titolo:  Drone: un nuovo strumento per il monitoraggio del verde urbano?
Title: Drone: a new tool in the urban forest monitoring?

Riassunto: Gli aeromobili a pilotaggio remoto (APR), noti come droni, attualmente sono impiegati in molti settori civili. Anche in campo scientifico si stanno valutando le possibilità d’impiego in varie discipline quali la geomatica, le scienze faunistiche, in campo agrario per trattamenti alle colture, per studi di botanica ed ecofisiologia, e per la diagnosi di patologie vegetali. In questa esperienza, condotta su una pianta di Sophora japonica monumentale, sita in un giardino privato nel comune di Firenze, è stata valutata la possibilità di utilizzare un APR leggero munito di apparato video ad alta risoluzione, per acquisire informazioni utili alla realizzazione di un’analisi VTA per valutare la stabilità della pianta. La pianta è stata osservata da terra da un operatore e contemporaneamente un secondo tecnico ha effettuato le stesse valutazioni con l’ausilio del drone. Dal confronto delle due valutazioni emerge che il drone è un utile strumento per implementare la raccolta d’informazioni, di facile impiego e dai costi di acquisto/gestione contenuti, soprattutto se paragonato all’impiego di piattaforme o di tree climbers per un numero elevato di piante. Esso può facilmente sorvolare la pianta fornendo una visione panoramica dei luoghi e acquisire informazioni in merito a difetti o problematiche fitosanitarie altrimenti invisibili da terra anche con l’uso del binocolo. I limiti riscontrati all’utilizzo degli APR per tali attività sono legati alla struttura della chioma della pianta valutata, che, se particolarmente complessa, può ostacolare il volo o le riprese della videocamera.

Summary: Unmanned aerial vehicle (UAV), known as drone, are used in a growing number of civil applications. Recently several researches try to evaluate the use of drone in some matters as the geomatics, the management of wildlife, to treat crops, in ecophysiological or botanical studies or to phytopathology diagnosis. Aim of the study was to evaluate the use of a light UAV equipped by a HD resolution camera, to VTA analysis concerning a monumental Sophora japonica in a private Florence garden. The tree was evaluated by a first technician on the ground using a binoculars while a second had the same work with the aid of the drone. By the comparison of two observations we concluded that light UAV is a helpful tool to improve the quality of the information collected during VTA method. It is cheaper and it has a low cost of management compared to intensive use of platforms or tree climbers. Drone is able to fly over the canopy to acquire large scale images of the surrounding spaces. It can be used to collect information about plant injuries or phytosanitary problems that could not be seen by ground also using binoculars. The use limits of light UAV observed during this study concern the canopy structure, because twisted branches hinder the flying or the camera view.

Parole chiave: drone, aeromobile a pilotaggio remoto, APR, monitoraggio, verde urbano, VTA.
Keywords: drone, unmanned aerial vehicle, UAV, monitoring, urban forestry, VTA.

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