Corona P., Scrinzi G. – Sicurezza dell’approvvigionamento di materiale legnoso forestale in Italia e innovazioni per la tracciabilità dei prodotti legnosi

doi 10.4129/2cis-pc-sic

Citazione/Citation
Corona P., Scrinzi G., 2015 – Sicurezza dell’approvvigionamento di materiale legnoso forestale in Italia e innovazioni per la tracciabilità dei prodotti legnosi. In: Atti del II Congresso Internazionale di Selvicoltura. Progettare il futuro per il settore forestale, Firenze, 26-29 novembre 2014. Firenze: Accademia Italiana di Scienze Forestali. Vol. 2, p. 631-637. ISBN 978-88-87553-21-5. http://dx.doi.org/10.4129/2cis-pc-sic

Titolo: Sicurezza dell’approvvigionamento di materiale legnoso forestale in Italia e innovazioni per la tracciabilità dei prodotti legnosi
Title: Security of the wood production from the Italian forests and innovation for wood product traceability

Riassunto: In Italia vari fattori contribuiscono a una certa inerzia nell’utilizzazione delle produzioni forestali: la frammentazione dell’offerta, la staticità e fragilità della struttura fondiaria, i vincoli giuridici legati alla natura di bene pubblico del bosco che può garantire una pluralità di utilità anche immateriali, la mancanza di cooperazione commerciale e di politiche settoriali coerenti. Di fatto, l’aumento della domanda di servizi e il progressivo abbandono delle attività agricolo-forestali in molte zone collinari e montane hanno provocato una sostanziale riduzione di interventi colturali e un mutato quadro di riferimento per la gestione. Per quanto riguarda le utilizzazioni legnose, soltanto in riferimento alle aree a ceduo il livello si è mantenuto relativamente sostenuto, anche se le statistiche ufficiali sono spesso incapaci di cogliere il fenomeno. Scopo di questo lavoro è di analizzare le potenzialità di un auspicato incremento dell’approvvigionamento di materiale legnoso nazionale, e di evidenziare gli aspetti di possibile valorizzazione della filiera connessi alla tracciabilità dei prodotti. Si tratta di approcci prevalentemente orientati al processo, più che al singolo prodotto, la cui precisa origine viene spesso oscurata a valle del conferimento in segheria, a causa della difficile praticabilità dei processi di vera e propria segregazione spazio-temporale dei lotti di varie origini. Un’applicazione di metodi di tracciatura automatica appare esigenza sempre più concreta, almeno per le prime fasi di lavorazione (dal bosco alla segheria). Occorre peraltro bilanciare costi e valore del prodotto, e quindi questi metodi sono essenzialmente destinati alla tracciabilità del legname da opera, e in particolare di quello di pregio, spesso non valorizzato anche per carenza di informazione inventariale in sede di pianificazione degli interventi selvicolturali. A partire dalle operazioni di assegno del singolo albero al taglio, le tecnologie esistenti (comprese quelle di georeferenziazione posizionale automatica di precisione) possono consentire di archiviare in remoto una identificazione univoca dell’oggetto primario (albero) con relative informazioni dendrometriche e assestamentali. L’associazione di oggetti derivati (tronchi) può poi avvenire in sede di utilizzazione, veicolando anche ulteriori informazioni di misura, qualità, difetti, tendenti a orientare le successive lavorazioni e a eliminare ulteriori fasi di contabilizzazione all’imposto e relativi rischi per la sicurezza degli operatori. Prodotti legnosi dotati di tracciabilità individuale in ogni fase di lavorazione possono consentire inferenze a ritroso, in termini di messa in relazione dei dati di rendimento e qualità tecnologica dopo le prime lavorazioni con la località di provenienza del materiale.

Summary: In Italy several factors hamper a suitable exploitation of forest production potential: the supply chain fragmentation, the landowner inertia, the economic public nature of many products and services provided by the forests, the lack of governance and cooperation. In the last decades, the increase of ecosystem service demand and the gradual abandonment of forest management in many mountainous areas have caused a certain decrease of wood harvesting. Harvesting rate has been maintained relevant only in coppices, mainly targeted to fuelwood production. The aim of this paper is to analyze and discuss the potential of wood raw material supply from the Italian forests, on the basis of recent statistical information and with distinctive reference to timber harvested from high forest stands. Certification systems have the aim of ensuring that the product originates from sustainably managed forests. However, these approaches are still oriented predominantly to process more than to the product, whose precise origin is often unknown in the downstream sawmill because of hard practicality of processes of spacetemporal segregation of wood assortments. Automatic tracing methods looks increasingly concrete, at least for the first few phases (from forest to sawmill). Costs must be balanced with product value, so that the application is essentially targeted for valuable timber. Promising technologies (including positional precision automatic geocoding) can support remotely store a unique identification of the primary object (tree), along with management planning information. The association of derived objects (trunks) could then gradually be already in use, transmitting possibly more information for measurement, quality, defects, even to guide subsequent processsing and eliminate further accounting at the harvest yard and relative risks for the safety of operators. It could also support landowners, harvesting companies and manufacturers to perform backwards inferences on products with individual traceability at each stage of processing.

Parole chiave: filiera legno, inventari forestali, sistemi di tracciabilità.
Keywords: wood chain, forest inventory, traceability systems.

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